06 Apr EU, Accordo provvisorio energie rinnovabili 2030
I negoziatori del Consiglio e del Parlamento hanno raggiunto oggi un accordo politico provvisorio per portare la quota di energia rinnovabile nel consumo energetico complessivo dell’UE al 42,5% entro il 2030, con un’ulteriore integrazione indicativa del 2,5% che consentirebbe di raggiungere il 45%. Questo accordo politico provvisorio è ora in attesa dell’approvazione delle due istituzioni. Gli obiettivi settoriali più ambiziosi sono quelli dei trasporti, dell’industria, degli edifici e del teleriscaldamento. Lo scopo dei sotto-obiettivi è quello di accelerare l’integrazione delle energie rinnovabili nei settori in cui l’incorporazione è stata più lenta.
Per quanto riguarda gli edifici, e i sistemi di riscaldamento e raffreddamento
L’accordo provvisorio fissa un obiettivo indicativo di almeno il 49% di energia rinnovabile negli edifici nel 2030. Prevede un aumento graduale degli obiettivi rinnovabili per il riscaldamento e il raffreddamento, con un aumento vincolante dello 0,8% all’anno a livello nazionale fino al 2026 e dell’1,1% dal 2026 al 2030. Il tasso medio annuo minimo applicabile a tutti gli Stati membri è integrato da ulteriori aumenti indicativi calcolati specificamente per ogni Stato membro.
Per quanto riguarda la bioenergia
L’accordo provvisorio rafforza i criteri di sostenibilità per l’uso della biomassa a fini energetici, al fine di ridurre il rischio di una produzione bioenergetica non sostenibile. Garantisce l’applicazione del principio di cascata, con particolare attenzione ai regimi di sostegno e tenendo conto delle specificità nazionali.
La proposta di revisione della direttiva sulle energie rinnovabili, insieme ad altre proposte, affronta gli aspetti energetici della transizione climatica dell’UE nell’ambito del pacchetto “Fit for 55”.
La Commissione ha presentato il pacchetto “Fit for 55” il 14 luglio 2021. Questo pacchetto mira ad allineare il quadro legislativo dell’UE in materia di clima ed energia all’obiettivo di neutralità climatica per il 2050 e all’obiettivo di ridurre le emissioni nette di gas serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990.
Inoltre, nell’ambito del piano REPowerEU, il 18 maggio 2022 la Commissione ha proposto una serie di ulteriori modifiche mirate alla direttiva sulle energie rinnovabili per riflettere i recenti cambiamenti nel panorama energetico. Gli elementi della proposta sono stati integrati nell’accordo odierno.
L’attuale direttiva sulle energie rinnovabili è in vigore dal dicembre 2018. Essa fissa l’obiettivo del 32% di quota di energia rinnovabile sul consumo totale di energia dell’UE entro il 2030 a livello europeo.
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Press Release EU on the Renewable Energy Directive
Proposal for a DIRECTIVE OF THE EUROPEAN PARLIAMENT AND OF THE COUNCIL amending Directive (EU) 2018/2001 of the European Parliament and of the Council
Report on the use of woody biomass for energy production in the EU